Il racconto del nostro viaggio a Cuba non può che iniziare con quella che è stata la nostra prima ed ultima tappa: l’Avana, una delle città più affascinanti che abbiamo mai visitato. Colorata, viva ed unica, questa città entra subito nel cuore e conquista con i suoi scorci pittoreschi, i suoi contrasti e la musica nell’aria. Visitare l’Avana con i bambini, poi, vi permetterà di apprezzarne anche l’aspetto più umano e di godere della meravigliosa accoglienza cubana.
Il nostro viaggio a l’Avana
Appena usciti dall’aeroporto dell’Avana, complici l’aria calda, i colori, le insegne luminose, le immagini del Che, le auto d’epoca e la salsa proveniente dall’autoradio del taxi, abbiamo avuto la sensazione di trovarci in un luogo unico. Cuba è così: caratteristica e sospesa nel tempo. Raggiunta la nostra Casa Particular, in pieno centro dell’Habana, tra edifici pericolanti, odori intensi e rumori di ogni tipo, abbiamo capito, subito, che, qui, non ci si deve fermare alla prima impressione. Un ingresso pericolante e mal tenuto, può nascondere una sistemazione molto accogliente. I cubani ci hanno accolto con semplicità, con i loro meravigliosi sorrisi ed infinita dolcezza (soprattutto nei confronti di Mattia).
La mattina seguente, dopo una colazione povera, ma buonissima, abbiamo iniziato a visitare l’Avana: con calma, senza fretta. Era il 1 gennaio e, per prima cosa, abbiamo passeggiato lungo il Paseo de Martì, fermandoci a chiacchierare con i locali, scambiandoci gli auguri per l’anno nuovo, ascoltando i loro racconti e sorridendo ad ogni parola gentile. Abbiamo impiegato molto più di quanto avessimo immaginato per vedere il Capitolio ed una piccola parte dell’Habana Vieja e, subito, ci siamo resi conto che in un’isola come Cuba non conta vedere il più possibile, ma godersi il viaggio. Ricordo con piacere il nostro pranzo, a base di aragosta grigliata, assaggiata grazie al suggerimento di un cubano incontrato per caso, i “rapimenti” di Mattia da parte delle cameriere entusiaste per i suoi ricci ed i suoi piccoli spettacoli di danza ad ogni accenno di musica lungo la strada, rigorosamente accompagnati dagli applausi dei passanti.

Visitare l’Avana, cosa vedere
L’Avana è una città unica, da visitare con calma, perdendosi tra i vicoli e fermandosi a godersi l’atmosfera. Il nostro consiglio, che vale un po’ per qualsiasi tappa a Cuba, è quello di non fare programmi troppo rigidi e di lasciarsi trasportare un po’: fermatevi a chiacchierare, sorseggiate un Mojito ai tavolini di un bar, ascoltate un po’ di musica (sicuramente incontrerete qualcuno che suona) e perdetevi anche nelle stradine secondarie.
Noi ci siamo fermati in città all’inizio ed alla fine del nostro viaggio e per spezzare il tragitto da Vinales a Cienfuegos ed abbiamo visitato l’Avana in 4 giorni in totale. In questo modo, siamo riusciti ad ammirare con calma tutto quello che avremmo voluto vedere.
Per orientarsi al meglio in città, si possono individuare alcune aree, all’interno delle quali si trovano le attrazioni da non perdere all’Avana.

Visitare l’Avana: l’Habana Vieja
L’Habana Vieja è un museo all’aperto, un susseguirsi di angoli caratteristici che vi lasceranno a bocca aperta. Passeggiate lungo Calle Oficos, Calle Obispo e Calle Mercaderes, ma non scordate di imboccare anche le strade meno note.
In questa zona, troverete diversi bar e ristoranti. Si trova, qui, anche la famosa Bodegita del Medio, sempre pienissima (e forse, ormai, un po’sopravvalutata).
Una delle cose che mi hanno colpito di più, durante il nostro viaggio a Cuba, sono stati proprio i contrasti dell’Habana Vieja. Hai appena finito di ammirare una piazza piena di colori e ti trovi a camminare in una via grigia, piena di edifici decadenti, che sembrano essere stati abbandonati da decenni. Giusto il tempo di estrarre la macchina fotografica, che ti passa davanti un artista di strada con la sua assurda bicicletta e riempie nuovamente i tuoi occhi di colore.


Tra i luoghi da vedere all’Avana, ci sono, poi, le piazze. Proprio in questa zona, si trovano le quattro più importanti della città.
Plaza de la Catedral
Plaza de la Catedral, circondata da edifici risalenti al Settecento, è un esempio del barocco cubano. Essa ospita la bellissima Catedral de La Habana (da cui prende il nome), dominata da due campanili di altezza diversa ed incorniciata da una facciata barocca.

Plaza des Armas
Plaza des Armas, progettata nei primi anni del Cinquecento, è la piazza più antica della città. Il nome attuale venne adottato, verso la fine del XVI secolo, quando iniziarono ad utilizzarla per le esercitazioni militari. Qui, si trova il Museo de la Ciudad, la cui sede, il Palacio de los Capitanes Generales, occupa l’intero lato ovest della piazza. Sul lato della piazza rivolto verso il mare, invece, si può ammirare uno dei forti più antichi del continente americano: il Castillo de la Real Fuerza ed, infine, incastonato nell’angolo nord occidentale, vi è il Palacio del Segundo Cabo, costruito nel 1772, per ospitare il quartier generale del vice governatore spagnolo.
Plaza da San Francisco de Asis
Plaza da San Francisco de Asis, situata di fronte al porto dell’Avana, risale al XVI secolo. Completamente restaurata alla fine degli ’90, colpisce per l’acciottolato irregolare ed il marmo bianco della Fuente de los Leones.
Plaza Vieja
Plaza Vieja, meravigliosa con i suoi edifici colorati, è la piazza più eclettica dal punto di vista architettonico: qui, il barocco cubano trova posto accanto all’art nouveau.

Visitare l’Avana: Parque Historico Militar Morro-Cabana
Cosa visitare a l’Avana se non le due principali fortezze della città, che sorgono sul lato orientale del porto? Per raggiungerle potete prendere un taxi. Noi vi consigliamo di dedicare a queste fortezze almeno una mezza giornata.
Fortaleza de San Carlos de la Cabana
Lunga 700 metri ed estesa su una superficie di 10 ettari, è la fortezza coloniale spagnola più grande di tutte le Americhe. Che Guevara stabilì il suo quartier generale all’interno dei bastioni. Oggi la fortezza è stata restaurata ed ospita bar, ristoranti, bancarelle, un negozio di souvenir e due musei. Noi, musei a parte, abbiamo trovato quasi tutto chiuso, ma la visita è talmente interessante che non ha fatto la differenza. Gli spazi sono ampi e, finalmente, anche il nostro piccolo viaggiatore ha potuto correre libero (se viaggiate con i bambini, qui, si potranno sfogare per qualche ora). Quando abbiamo visitato l’Avana, nella fortezza, poi, era in corso una specie di saggio di danza ed il cortile brulicava di bambine in abiti tradizionali coloratissimi.
Castillo de los Tres Santos Reyes Magnos del Morro
Questa fortezza, corredata da un suggestivo faro, fu eretta tra il 1589 ed il 1630 per proteggere il porto da pirati ed invasori. La struttura è molto più raccolta della prima, ma decisamente più d’impatto. Camminare sulle mura, a picco sul mare, ed osservare le onde è meraviglioso.

Visitare l’Avana: Habana Centro
Quest’area della città concentra alcuni dei luoghi più caratteristici di Cuba. Uno di questi è il meraviglioso Capitolio Nacional che, ispirato al Pantheon di Parigi e realizzato in granito e roccia bianca, è l’edificio più sontuoso della città. L’ingresso, caratterizzato da sei colonne doriche, è collocato in cima ad una scalinata, da cui, in una giornata di sole, potrete godere di una vista spettacolare. La cupola è alta 62 metri ed è sormontata da una statua di Mercurio. Poco lontano, potrete ammirare la Fuente del la India, una fontana scolpita in marmo di Carrara dall’artista italiano Giuseppe Gaggini.
Non distante dal Capitolio, vi è, poi, Parque Central, un piccolo e famosissimo parco, al cui centro si erge la statua di Josè Martì, e, proprio di fronte al parco, ha sede l’Hotel Inglaterra, l’hotel più antico dell’Avana.
Lasciatisi alle spalle Parque Central, si raggiunge Paseo Marti. Questo maestoso viale è uno dei luoghi più caratteristici dell’Avana. Qui, incontrerete famiglie cubane, bambini che giocano a calcio, artisti che vendono le loro opere, anziani e giocatori di scacchi. Vale la pena di percorrere il viale a diversi orari della giornata: al mattino, quando è ancora quasi deserto; nel pomeriggio, con le bancarelle improvvisate e le esposizioni di quadri e la sera, con i bambini che giocano a calcio e le famiglie che si rilassano a fine giornata. Chi, come noi, si trova a vistare l’Avana con i bambini non può assolutamente non trascorrere qualche ora lungo questo viale.

Il viale arriva sino al suggestivo Malecon che, tra le vie più note dell’Avana, è una passeggiata lungomare di 7 Km.
Habana Centro: Musei
Se avete tempo a sufficienza, potreste visitare i musei dell’Avana. In particolare due musei sono estremamente interessanti: il Museo Nacional de Bellas Artes (dislocato in due edifici: Arte Cubano, che raccoglie esclusivamente arte prodotta sull’isola, e Arte Universal, che espone opere di livello internazionale dal 500 a.C. ad oggi) ed il Museo de la Revolution, con sede nell’ex palazzo Presidenziale.
El Barrio Chino
Inserite nella vostra lista di “cose da vedere a l’Avana” anche la piccola Chinatown dell’Avana, El Barrio Chino. Io sono rimasta molto colpita da questo piccolo quartiere, situato nel bel mezzo del centro dell’Avana, perché tutto mi aspettavo, fuorché un quartiere cinese a Cuba. È stato un po’ come attraversare un portale e trovarsi in un altro mondo.
Vedado
Il quartiere di Vedado è un esteso distretto residenziale. Noi, purtroppo, non abbiamo avuto il tempo di visitarlo quest’area dell’Avana con calma. Ci siamo organizzati giusto per vederne le zone principali, tra cui Plaza de la Revolucion e la Necropolis Cristobal Colon, il principale cimitero dell’Avana, nonché monumento nazionale.
Visitare l’Avana: Playa d’Este
Soprattutto se viaggiate con bambini, vi consigliamo di trascorrere una giornata a Playa d’Este. Per raggiungerla è possibile prendere un bus cittadino o un bus turistico (questi ultimi partono dalla piazza centrale). In alternativa, sempre ad un prezzo molto ragionevole, è possibile raggiungere la spiaggia in taxi.
Le spiagge di questa zona, pur non essendo sicuramente le più belle di Cuba, meritano una visita, anche solo per l’atmosfera che vi si respira.
Noi siamo arrivati in spiaggia la mattina presto, prima che lettini ed ombrelloni si riempissero ed abbiamo passeggiato a lungo sulla spiaggia. Poi, per pochi cuc, abbiamo preso posto e siamo stati travolti da venditori ambulanti, turisti, musicisti (veri e propri gruppi musicali, con strumenti al seguito), famiglie di cubani e ristoratori, che improvvisavano pic nic a base di aragosta. Sicuramente questa non è una spiaggia tranquilla ed incontaminata, ma è, comunque, divertente trascorrere qui una giornata un po’ diversa.

Ed eccoci giunti alla fine del mio racconto. Spero di essere riuscita nel mio intento e di avervi trasportato con me nella meravigliosa Avana. Se questo articolo vi ha incuriosito, correte a leggere cos’abbiamo fatto a Viñales, durante la seconda tappa del nostro viaggio.
Pulceinviaggio partecipa a dei programmi di affiliazione. Questo significa che per gli acquisti effettuati tramite alcuni dei link che trovi sul sito ci viene riconosciuta una piccola percentuale, ma senza costi aggiuntivi per te.